giovedì 16 marzo 2017

CULTURA: LE COSTELLAZIONI DI DANTE E L'ASTRONOMIA NELLA DIVINA COMMEDIA

Sassari 16 marzo - "Nel mezzo del cammin di nostra vita…" è l' incipit che ogni studente ricorda. Memoria di visioni paradisiache o di tribolazioni infernali. Insomma la vita tra i banchi di scuola.
Nella Divina Commedia, Dante fa numerosi cenni alla volta celeste in base a quelle che erano le conoscenze astronomiche del tempo.
Proprio il racconto di tali conoscenze sarà oggetto della mostra "Breve atlante astronomico della Divina Commedia", a cura del fisico Gian Nicola Cabizza ed in programma dal 14 marzo al 1 aprile nella Biblioteca Universitaria di piazza Fiume.
A caratterizzare l'esposizione sono dei pannelli, in italiano e inglese, in cui ai versi originali sono affiancate le spiegazioni, testuali e grafiche, dei riferimenti astronomici utilizzati dal Sommo Poeta.

Un momento della presentazione (foto - TP)
Parte del fascino della mostra è dovuto alla ricca collezione di testi antichi, risalenti al '500 e '600, adagiati nelle teche della biblioteca. Sono le opere degli autori depositari del sapere astronomico, cui si rifacevano gli scienziati e gli studiosi del tempo. Arabi, greci e persiani, da Averroé a Tolomeo passando per Euclide e Aristotele. A dividersi lo spazio con i libri saranno numerosi strumenti usati in ogni epoca per lo studio della volta celeste, messi a disposizione dal planetario di Siligo, che a sua volta cura la mostra "Sfere Celesti".
Protagonisti dell'evento però sono anche gli studenti del Liceo Scientifico "Paglietti" di Porto Torres, che per l'occasione hanno trasposto i contenuti della mostra in una app per dispositivi mobili. I giovani sono stati coinvolti nel più organico progetto di ricerca archeo - astronomica, denominato "La Misura del Tempo", curato dal circolo "Aristeo" e dalla
Società Astronomica Turritana, insieme agli insegnanti di italiano, storia, filosofia e geografia astronomica.
I testi antichi provengono dal ricco catalogo della Biblioteca di piazza Fiume.
Un ottimo esempio di collaborazione tra istituzioni della cultura, studenti e docenti, ed il risultato è stato tanto apprezzato che sarà presente per al Festival della Scienza di Cagliari ed alla mostra "Sperimentando", in programma a Padova.

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