martedì 1 settembre 2015

SASSARI: ATLETI PALESTINESI AL "MENNEA DAY"

SASSARI - Una delegazione di atleti del comune di Gerico, in Palestina, è stata ricevuta ieri mattina a Palazzo Ducale.  Duha Idriss, Murad Moghrabi, Ameer Ziad, Natali Shaeen, questi i loro nomi, accompagnati dal tecnico Ahmad Darrash si alleneranno allo Stadio dei Pini anche in vista della manifestazione “Mennea Day – trofeo Ponti non muri” in programma il 12 settembre nella stessa struttura di via Baldedda.  L'iniziativa denominata “Lo sport: un ponte per la Palestina”è organizzata dall'associazione “Ponti non muri” in collaborazione con il Cus Sassari.
I "Giovani di Gerico" (foto - Comune di Sassari)
A ricevere gli atleti sono stati, per il comune di Sassari, il presidente del consiglio comunale Antonio Piu, l'assessore comunale allo Sport Maria Francesca Fantato ed il consigliere comunale Salvatore Sanna. Erano presenti inoltre Mohammed Isayed, rappresentante del Comune di Gerico, Lavinia Rosa dell'associazione "Ponti non muri" Pierangelo Catalano dell'Isprom e per il Cus Sassari il presidente Nicola Giordanelli e il consigliere Giorgio Fenu.
L'associazione "Ponti non muri", nata nel 2007 si propone, con le sue attività, di far conoscere la realtà palestinese e porta avanti due progetti: il primo a sostegno dell'orfanotrofio “La Crèche di Betlemme” e il secondo della squadra mista di atletica leggera “Nadi Shabab Ariha” di Gerico.
Un'esperienza non solo sportiva ma anche umana e di solidarietà, come ha sottolineato l'assessore comunale allo Sport Maria Francesca Fantato: «uno scambio che non è solo la condivisione di una pratica sportiva ma di una cultura, di stili di vita e bagagli di esperienza. Siamo lieti della sinergia tra i soggetti che hanno promosso quest'iniziativa che sarà importante per i giovani atleti della Palestina e per i nostri giovani che si confronteranno con loro».
Tra gli sponsor della manifestazione, oltre al Comune di Sassari, anche l'Atp, l'Università di Sassari, la Fondazione Banco di Sardegna, il Comune di Gerico in Palestina e l'Istituto di studi e programmi per il Mediterraneo, Isprom.


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