mercoledì 19 luglio 2017

SASSARI: PROSTITUZIONE MINORILE E RITI "VOODOO". CARABINIERI SGOMINANO ORGANIZZAZIONE CRIMINALE NIGERIANA

Sassari 19 luglio - La forma più infima di sfruttamento è quella che trasforma le persone in merce.
I Carabinieri di Porto Torres hanno avviato questa mattina una grande azione congiunta, insieme ai colleghi di Vercelli e Udine, che ha portato al fermo di 11 indagati, tutti di nazionalità nigeriana
Comando di Porto Torres (rep.)
Per i membri dell'organizzazione, 6 uomini e 5 donne di età compresa tra i 21 ed i 40 anni,  a fronte degli indizi raccolti si ipotizzano in concorso una serie di gravi reati: tratta di persone, prostituzione minorile, favoreggiamento dell' immigrazione clandestina, sfruttamento della prostituzione, violenza sessuale, estorsione, ricettazione, possesso e fabbricazione di documenti di identità falsi, minacce e violenza privata.
Il modus operandi è un classico: giovani connazionali venivano fatte arrivare clandestinamente in Italia con false promesse, per poi rimanere "intrappolate" da un grosso debito da restituire all'organizzazione, circa 30.000 euro, che di fatto le rendeva una proprietà da sfruttare. I Carabinieri sono riusciti a ricostruire l'itinerario compiuto da almeno quattro vittime per arrivare in Italia.

L'attività di indagine ha appurato che la banda coordinava le sue attività criminali dal centro storico di Sassari ma operava su tutto il territorio nazionale e manteneva solidi contatti in patria. Al suo interno i membri ricoprivano diversi ruoli, I passeur, le madame e gli sponsor, che attraverso un sistema di surroghe si dividevano il debito.
Una vera e propria star up del crimine, feroce e senza scrupoli.
Le ragazze costrette a prostituirsi per "rimborsare" le spese di viaggio subivano continue minacce, compresa quella del ricorso alla magia Voodoo contro di loro o contro i membri della famiglia rimasti nel Paese africano.
Violenza verbale ma anche fisica, con l'accertato stupro di una ragazza minorenne ed un'altra vittima costretta ad abortire.
L' operazione è stata coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Cagliari ed ha visto impegnati oltre 50 Carabinieri, con il supporto dello Squadrone Eliportato dei Cacciatori di Sardegna.
Gli undici indagati si trovano adesso nelle case circondariali di Bancali e di Milano - Opera, in attesa degli interrogatori di garanzia.

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