venerdì 9 ottobre 2015

casa: un finanziamento da 5 milioni per le case popolari

SASSARI 9 OTTOBRE – L’amministrazione comunale di Sassari si prepara ad intervenire sull’edilizia residenziale pubblica (erp) forte di un finanziamento da 5 milioni. In programma due progetti: l’acquisto di nuovi alloggi e la manutenzione straordinaria di edifici esistenti, per i quali si aggiungono 1 milione e mezzo di euro già stanziati dalla Regione.
Tre milioni di euro consentiranno al Comune, con un primo intervento, di acquistare abitazioni disponibili sul mercato libero e di procedere ad eventuali lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche o il miglioramento dell’efficienza energetica.
Dopo il secondo trimestre 2016 si potrà procedere all’assegnazione delle case alle famiglie in lista.
«Avevamo una scadenza impellente spiega il sindaco Nicola Sanna approvare il crono-programma e la bozza di convenzione con la Regione, per non perdere i finanziamenti. Era indispensabile che questi atti, importantissimi per la città, fossero portati avanti».
Con il secondo intervento, un milione di euro sarà destinato alla manutenzione straordinaria delle palazzine che ospitano gli appartamenti di residenza pubblica in via Pozzomaggiore, in via Ardara e in via Nulvi. Un altro milione di euro sarà aggiunto al budget per le manutenzioni ordinaria e straordinaria degli edifici Erp nel biennio 2016-2018.
Edilizia Pubblica in via Pozzomaggiore (foto - Comune di sassari)
Gli edifici inseriti nel progetto risalgono agli anni ’80 e presentano tutta una serie di problemi dovuti al degrado delle strutture. Sarà necessari infatti intervenire sull’impermeabilizzazione, sugli impianti idrici ed elettrici e sulla messa in sicurezza di balconi e ascensori.  Interventi non più rinviabili che saranno partiranno negli ultimi mesi del 2015, con la fase di progettazione, e si concluderanno nel 2018.
Già a giugno, con un finanziamento regionale di 1,5 milioni di euro, sono stati programmati  una serie di interventi di manutenzione straordinaria per un certo numero di immobili situati a Monte Rosello alto, Monte Rosello basso e Latte Dolce.

Secondo il sindaco si tratta di un’azione necessaria verso le fasce più deboli, ed è in questo senso che il Primo Cittadino rivolge un appello al resto dell’amministrazione: «siamo nei famosi venti giorni dati al sindaco, per cui la situazione è delicata. Ed è per questo che ho fatto un richiamo di responsabilità alla giunta che ha aderito prontamente. Uguale appello lo rivolgo alle altre parti della maggioranza».

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