martedì 7 febbraio 2017

Sardegna: Il ProdExpo di Mosca apre le porte ai prodotti Sardi
                                    
Sassari 7 febbraio - Un tentativo disastroso è stato fatto con l'oro. Uno timido con le telecomunicazioni. L'ultima frontiera sembra essere l'industria aerospaziale.
Tanti sono stati i tentativi di diversificare l'economia isolana, ma alla fine le punte di diamante della Sardegna restano il turismo e l'agroalimentare.
Proprio quest'ultimo è da ieri tra i protagonisti del ProdExpo di Mosca, la più importante fiera Russa dedicata all'alimentazione, che ospita 6 mila espositori ed accoglie più di 50 mila visitatori al giorno.
Lo spazio StoreSardinia (foto - Conf. Sardegna)
A completare la squadra del "Padiglione Italia" dodici aziende sarde rapresentano la regione con i loro prodotti. Alcuni già noti anche all'estero, il vermentino ed il pane carasau, altri invece tutti da scoprire come l'olio di lentisco di Gonnosfanadiga, una lavorazione le cui origini si perdono nella storia della Sardegna, o il pecorino senza lattosio di Siamanna, che mette in contatto tradizione e nuove esigenze dei consumatori. Ma anche le panadas di Oschiri, pasta e fregola.
A rendere possibile la presenza nella capitale russa è stato il progetto "StoreSardinia", per la promozione internazionale dei prodotti alimentari sardi, finanziato dalla Regione e realizzato da Confartigianato Imprese Sardegna in collaborazione con Deloitte e BegApps.
Un'importante vetrina che ha permesso agli imprenditori isolani di entrare in contatto con gli operatori del mercato russo ed eurasiatico ed acquisire nuove informazioni sulla commercializzazione negli Stati di quella particolare area geografica.

Le aziende nostrane hanno destato interesse e curiosità, attirando i microfoni e le telecamere di media russi ed internazionali specializzati nel settore.

Nessun commento:

Posta un commento